Gerardo Mercatore |
Globo Celeste, Lovanio, 1551 |
Gerardo
Mercatore Globo
Celeste, Lovanio, 1551
Gerhard Kremer
(1512-1594), latinizzato in Gerardus Mercator e in italiano Gerardo
Mercatore, matematico, astronomo e cartografo fiammingo, è ricordato per
i suoi studi sulla cartografia e per aver inventato un sistema di
proiezione che porta il suo nome: La proiezione di Mercatore. Nei seguenti
collegamenti a Wikipedia ed a
British Library è possibile
approfondire la sua vita e la sua produzione. http://it.wikipedia.org/wiki/Proiezione_di_Mercatore http://www.bl.uk/onlinegallery/ttp/mercator/accessible/introduction.html
Il globo celeste che
presento è uno dei rari esemplari rimasti tra quelli prodotti nel 1551,
è di proprietà dell’Harward College Library che ringrazio per aver
concesso la cortesia di pubblicarlo. Mercatore lo realizza nel 1551 per
completare la coppia con un globo terrestre
prodotto dieci anni prima, nel 1541. Ha
un diametro di circa 41 centimetri
e lo si assembla incollando su di un manufatto di legno e cartapesta i
dodici spicchi e le due calotte precedentemente stampate su carta.
Ogni spicchio rappresenta una zona di cielo di 30 gradi di ascensione
retta, le due calotte coprono i primi 20 gradi di declinazione e la
circonferenza della linea dell’equatore misura circa I
poli del globo sono quelli equatoriali, la proiezione è convessa e le
costellazioni sono riprodotte di spalle. Le stelle, riconoscibili in sei
ordini di grandezza, sono posizionate per l’equinozio del 1550 con
particolare precisione ottenuta incrementando di 20 ° e
CIRCOLO POLARE ANTARTICO
ANTINOUS
CINCINNUS Nel globo sono
rappresentate 50 costellazioni, le 48 tolemaiche più
Antinous
e
Cincinnus, (Vedi
Coma Berenices). I loro nomi, così come quelli
delle stelle più luminose, sono riportati in latino, in greco e
utilizzando una traslitterazione di quelli arabi. Le stelle della fascia
dell’eclittica, quelle delle costellazioni zodiacali, molto spesso sono
indicate con lettere più volte ripetute che vanno interpretate come
indici di note riportate in
zona dove vengono indicati i simboli dei pianeti che recentemente
apparvero o in un prossimo futuro sarebbero apparsi in congiunzione
con le stelle stesse. Il tracciato della Via Lattea è confinato
entro linee punteggiate che lo delimitano. La zona prossima al circolo
polare antartico, ancora priva di costellazioni, è destinata
dall’autore a ricevere due cartigli: uno riporta la dedica a Giorgio
d’Austria, Principe di Liegi, l’altro l’avvertimento a non copiare e
riprodurre il globo almeno per dieci anni a partire dal 1551. Appena sotto
la costellazione del Piscis Meridionalis troviamo stampato il luogo e
l’anno di pubblicazione del globo: Lovanij
anno Domini 1551 mense aprili.
Vedi la riproduzione dei fusi originali in
Les spheres terrestre et celeste de Gerard Mercator, 1541 et 1551 : reproductions anastatiques des fuseaux originaux / graves par Gerard Mercator et conserves a la Bibliotheque royale a Bruxelles; preface de M. Antoine de Smet, Bruxelles, 1968
http://www.atlascoelestis.com/mer%20fusi%201968.htm
APPROFONDIMENTO
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RITRATTO DI MERCATORE
GLOBO CELESTE DI URBANIA
VIA LATTEA
STELLE E CONGIUNZIONI CON PIANETI
Clicca sulle immagini per gli approfondimenti
LE COSTELLAZIONI
I CARTIGLI
Leggi di Elly Dekker Globes in Renaissance Europe in The History of Cartography The University of Chicago Press, 2007 HOC_VOLUME3_Part1_chapter6.pdf
di Felice Stoppa
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