Francois de Mongenet |
Eximio Viro D: Gabrieli: A: Tiesbach, Elaborabat Franciscus Demongenet. Anno 1552, Riproduzione del doppio globo celeste e terrestre del 1552 prodotta da Enea Vico a Venezia nel 1561 |
Francois de Mongenet
Eximio Viro D: Gabrieli: A: Tiesbach, Elaborabat Franciscus Demongenet. Anno 1552
Riproduzione del doppio globo celeste e terrestre del 1552 prodotta da Enea Vico a Venezia nel 1561
La
stampa da incisione su rame proposta in questa pagina (formato 28 cm x
44) è di proprietà della Bibliothèque
Nationale de France, dèpartement Cartes et Plans, GED-581,
http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8439491w
ed
è una riproduzione fedele prodotta da Enea Vico a Venezia nel 1561 di una
originale xilografia del 1552.
Sulla
produzione di de Mongenet propongo di seguito le pagine a lui dedicate da E. L.
Stevenson nel suo monumentale Terrestrial
and Celestial Globes del 1921 e quelle pubblicate da Matteo Fiorini nel
http://www.atlascoelestis.com/mong77%20testi.htm
Su
una unica tavola vengono riprodotti il globo terrestre e quello celeste
rispettivamente in dodici fusi. La circonferenza prodotta dalla somma delle
misure dei fusi nel loro punto di tangenza è pari a
Le
due serie di fusi sono separate da una fascia che riproduce, senza stelle, le
immagini ed i simboli astrologici dei dodici segni zodiacali.
Sui fusi del globo celeste non vi sono titoli ma un cartiglio con una dedica e con l’attestazione della paternità di de Mongenet.
Cartiglio del globo celeste con dedica e firma
Il
globo celeste, costruito in proiezione polare eclittica ed in visione convessa,
è pensato per essere utilizzato a scopo didattico o in funzione artistica
pertanto è minimo il corredo tecnico di cui dispone: L’eclittica percorre
tutto l’asse longitudinale e coincide con una scala graduata da tacche non
numerate di due gradi di longitudine. Il reticolo polare equatoriale comprende i
due poli, i circoli polari, il tropico del Capricorno e del Cancro e il circolo
equatoriale comprensivo di scala graduata da tacche di due gradi numerati in
modo irregolare. Completano questo reticolo le linee dei coluri equinoziale e
solstiziale.
Tra il terzo e quarto spicchio è presente la Stellaru notae: magnit che suddivide le stelle presenti nella tavola in sei categorie alle quali va aggiunta quella nominata Nebul.
Stellaru notae: magnit
Ritroviamo il simbolo dedicato alle nebulose nel viso del Sagittarius in corrispondenza delle due stelle Nu 1 e Nu 2, rispettivamente di magnitudine 4,86 e 5, che Tolomeo indica nel suo catalogo come oggetto nebuloso.
Nebul in Sagittarius, Nu 1 e Nu 2
Di seguito riproduco lo stesso oggetto come appare nell’Uranometria del Bayer del 1603,
http://www.atlascoelestis.com/Bayer%20sospende.htm
e nel Souwar al-kawakib al-thabita, Samarcanda 1436, di Zāhir al-Dīn Ulūġh Beg Kūrakan,
http://www.atlascoelestis.com/ulug%20zodiacali.htm
Ancora il simbolo delle nebulose in Cancer ad indicare M44 il Praesepe, in Orion (Lambda Orionis), in Perseus (I due ammassi aperti NGC 869 e NGC 884), in Cignus (Omega Cygni cioè Omega 1 Cygni di Mv 4,94, e Omega 2 Cygni di Mv 5,44).
Nebul in Cancer (M44 il Praesepe) Nebul in Orion (Lambda Orionis)
Nebul in Perseus (I due ammassi aperti NGC 869 e NGC 884) e Nebul in Cignus (Omega Cygni)
Le costellazioni, rappresentate con il loro personaggio mitologico e nominate in lingua latina, sono quelle tolemaiche alle quali vanno aggiunte: Cap Medusae, Capra e Fetonte androgino, non nominato, ma disegnato in coincidenza con la stella Acarnar nell’Eridanus.
Bootes tiene al laccio due cani disegnati sotto l’Orsa Maggiore in posizione coerente con quella degli odierni Canes Venatici.
Fetonte in versione femminile ( http://www.atlascoelestis.com/apianus%20eridanus%20fetonte.htm) e Canes Venatici in Bootes
Sempre
in latino è riportato il nome proprio delle stelle più luminose. L’autore
rimane fedele per quanto riguarda la posizione delle stelle al catalogo
tolemaico:
http://www.atlascoelestis.com/tolomeo%20catalogo.htm
Di de Mongenet consulta anche:
Gore per globo celeste, Venezia 1552 circa
http://www.atlascoelestis.com/mong%201552%20Pagina.htm
Gore per globo celeste, Roma 1577-1585
http://www.atlascoelestis.com/Mong77%20Pagina.htm
TAVOLA
GLOBO TERRESTRE
FASCIA DELLO ZODIACO
GLOBO CELESTE
PARTICOLARI
DEL GLOBO CELESTE
Le tavole di de Mongenet hanno ispirato Hans Christoph Schissler il Giovane nel realizzare i disegni delle
costellazioni nel suo globo celeste del 1597:
http://www.galeriekugel.com/expo_spheres/c/s5_en.htm#
di FELICE STOPPA
AGOSTO 2016