Jonas Moore |
A
New Systeme of the Mathematicks.
Cosmography,
or a Description of the Heavens, |
Jonas Moore
A
New Systeme of the Mathematicks,
Le
sei tavole celesti che presento corredano e completano il quarto capitolo
dell’opera che J. Moore
dedica alla matematica ed alle sue applicazioni. Il capitolo porta il
titolo di Cosmography,
or a Description of the heavens.
Sono
poste dall’editore alla fine del capitolo rispettando l’indicazione
dell’autore che fa scrivere dall’incisore, alla base di ogni tavola,
la seguente indicazione: Place this
at the end of Cosmography.
Alla realizzazione
del volume prese parte anche il giovane astronomo J. Flamsteed che si
occupò di realizzare il settimo capitolo, contenuto nel secondo volume,
ed intitolato: Astronomical Tables,
with Tables of Logarithms, Natural and Artificial Sines and Tangents, and
Versed Sines. Ce lo
ricorda un appunto stilato a mano da un anonimo lettore posto nel titolo
della copia del libro che ho
esaminato e di proprietà della ETH- Bibliothek Zürich
L’appunto annota la pagina della Bibliographie
Astronomique di Jérôme De La Lande, Paris 1803 dove viene riportata
l’indicazione della pubblicazione del libro di Moore e l’intervento di
Flamsteed su un capitolo del secondo volume.
Tavole
celesti
Come
ci ricorda l’autore a pagina 162 del suo libro le sei tavole, quadrate
di
Sviluppo del cubo celeste
Sono
costruite in proiezione gnomonica concava, pertanto la visione delle
costellazioni è quella che possiamo ammirare dalla superficie della
Terra. In teoria, per rispettare la visione concava, le tavole dovrebbero
essere incollate al cubo con il lato visibile rivolto verso il centro e
pensare l’osservatore al centro del parallelepipedo stesso.
La
proiezione ha come riferimento il polo equatoriale ed il relativo
reticolo. Circoli di declinazione sono disegnati ogni 10° così
come le linee di A. R. cadenzate ogni 10°. Sono inoltre disegnati i due
circoli dei tropici oltre a quello polare artico e a quello polare
antartico. Diverse scale
graduate al ritmo di un grado di A.R. o di declinazione sono posti sui
lato che fanno da perimetro alle mappe e sopra le linee dei coluri
equinoziale e solstiziale.
Il
reticolo eclittico è composto dalla sola linea dell’Ecliptica.
Le sei tavole hanno come rispettivo centro il polo nord equatoriale, il polo
sud equatoriale, il punto equinoziale primaverile, quello autunnale, il
punto solstiziale estivo e quello invernale.
Le
stelle, suddivise in sei magnitudini, vi sono collocate per il 1680-
La supernova del 1572
Oltre alle costellazioni tolemaiche possiamo vedere Lilium,
Columba, Coma Berenices, Antinous, Cruzero e le dodici osservate alla
fine del cinquecento dai viaggiatori Keyser e Houtman nel cielo
meridionale fino ad allora rimasto inaccessibile alla vista.
Lilium
Columba
Coma Berenices
Antinous
Cruzero
Le dodici costellazioni di Keyser e Houtman
L’autore
elenca e descrive le costellazioni, suddividendole per emisferi e per
fascia zodiacale, al paragrafo VII
Sect I of Cosmography, da pag.
Nella
sezione dedicata all’uso delle sei mappe, da pag
TAVOLE
FIG. 2 PUNTO
EQUINOZIALE PRIMAVERILE
di FELICE STOPPA
MARZO 2016