G. Pardies, G. Delisle

 

Universa Cosmographia in qua exhibentur Uranometria Ignatii Gastonis Pardies S. J. et Geographia Guillelmi Delisle, Parigi 1714

 

 

 

G. Pardies, G. Delisle

 

Universa Cosmographia in qua exhibentur Uranometria Ignatii Gastonis Pardies S. J. et Geographia Guillelmi Delisle Parigi 1714

 

 

L’opera viene presentata per cortesia di un amico collezionista privato  che mi ha fornito le immagini di una copia di sua proprietà della rarissima edizione del doppio atlante astronomico e geografico di G. Pardies ( Uranometria, 6 tavole) e G. Delisle (Geographia, 71 tavole) realizzato con gli auspici della Regia Scientiarum Academia ed inciso a Parigi nel 1714 da Gaspard Duchange e dallo stesso G. Delisle.

 

L’atlante stellare di Pardies venne pubblicato la prima volta a cura dei suoi colleghi nel 1674 a Parigi ad un anno dalla sua prematura morte.  Negli anni e nei decenni successivi venne riproposto nuovamente  come opera singola o abbinata ad un atlante geografico di altri autori   sia come nuova edizione o ristampa e spesso con variazioni concernenti le didascalie, le stelle, le nove, le comete o con l’introduzione di nuove costellazioni.

Nelle pagine di questo sito può essere consultato nelle pubblicazioni del:

1673-74: solo la tavola III e incompleta con aggiunte manoscritte:  https://www.atlascoelestis.com/Pardies%201673.htm

1674: https://www.atlascoelestis.com/Pardies%20Pagina%20base.htm

1681: https://www.atlascoelestis.com/Moore%201681%20Pagina%20base.htm

1690: https://www.atlascoelestis.com/pardies%201690.htm

1693: https://www.davidrumsey.com/blog/2012/8/21/mapping-the-heavens-in-1693

1719: https://library.foi.hr/dbook/index.php?B=1&item=X00110

1725: https://www.atlascoelestis.com/Pardiwei1725.htm

1749: https://www.atlascoelestis.com/Beaurain%20Tav%205-10.htm

1789: https://www.atlascoelestis.com/Korde%201789.htm

 

Utili indicazioni le troviamo in Deborah Jean Warner "The Sky Explored: Celestial Cartography, 1500-1800" pag. 196-198: https://www.atlascoelestis.com/Pardies%201673.htm

 

https://www.atlascoelestis.com/Pardies%201673.htm

 

Possiamo vedere le progressive differenze delle diverse pubblicazioni esaminando la zona di cielo australe riprodotta nella tavola VI dove prenderà posto tra Centaurus e Argo Navis la nuova costellazione di Robur Carolinum ideata da E Halley nel 1677 ma eliminata da Delporte e dall’ Unione Astronomica Internazionale nel 1930  dal suo definitivo elenco delle 88 costellazioni ancora oggi vigenti (https://www.atlascoelestis.com/introduz%20cost.%20attuali.htm e https://www.atlascoelestis.com/introduz.%20desuete.htm):

 

1674 Manca Robur Carolinum

 

1681 Manca Robur Carolinum

 

1690 Robur Carolinum è disegnata ma non nominata

 

1693 Robur Carolinum è disegnata ma non nominata

 

1714 Robur Carolinum è disegnata, nominata e molte stelle riportano la loro denominazione in lettere greche e latine (particolare della tavola fornitami da un amico collezionista privato)

 

1719 Robur Carolinum è disegnata, nominata ma in una posizione diversa da come appare nel 1714 e mancano le denominazioni delle stelle

 

1725 Come in quella del 1719

 

1749 Come in quelle del 1690 e del 1693

 

 

 

 

L'opera fornitami da un amico collezionista privato il quale ritiene

che le tavole del Pardies siano uguali a quelle dell'edizione del 1693 e che alcuni nomi delle costellazioni

 e le lettere indicanti quelli delle stelle siano state aggiunte a mano da un esperto astronomo.

 

Titolo dell’intera opera

Formato del volume 52 per 37 cm

 

Titolo dell’atlante celeste

Formato delle tavole ripiegate 51 per 74 cm

 

Indice delle costellazioni contemplate

 

 

Le tavole celesti e particolari

 

I

Polo Artico

   

 

 

II

Equinozio Primaverile

  

 

 

III

Solstizio Estivo

 

 

IV

Equinozio Autunnale

    

 

 

V

Solstizio Invernale

  

 

 

VI

Polo Antartico

 

  

 

 

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

OTTOBRE 2024