Richard A. Proctor |
A star atlas for the library, the school and the observatory. London 1874 |
Richard A. Proctor
A
star atlas for the library, the school and the observatory.
Showing 6,000 stars and 1,500 objects of interest, in twelve circular maps
on the equidistant projection; with two coloured index plates, in their proper
relative positions, including all the stars to the fifth magnitude, and the
constellation figures ... London 1874
Nella
Table IV e nella Map 1, del suo A
new star atlas for the library, the school, and the observatory, in twelve
circular maps, London
1873
Proctor
aveva denominato la costellazione del Camelopardalis con il nuovo nome di
Camelus, The Camel, Cammello.
In questa nuova opera l’autore procede nella sua proposta di “semplificazione” della nomenclatura delle costellazioni proponendo ben altre quindici varianti. Inoltre, nella tavola delle costellazioni, troviamo altre due cambiamenti: Coma Berenices diventa Coma e le costellazioni di Carina, Malus, Puppis e Vela si riuniscono nuovamente nell'unica vecchia costellazione di Argo, mentre The Pleiades viene promossa a costellazione autonoma. Come si può ben immaginare la proposta non raccolse gli entusiasmi della comunità degli astronomi e lo stesso Proctor non l’applicò mai con convinzione.
LE NUOVE COSTELLAZIONI
D’altra
parte l’unico vantaggio della semplificazione di Proctor consisteva, secondo
le sue parole che troviamo nell’introduzione dell’atlante, nel aver ridotto
di “ben” 93 unità il numero di lettere, da
L’atlante
di Proctor si compone di dodici grandi mappe circolari, prive del disegno del
personaggio mitologico ma nelle quali appaiono delineati a tratteggio i confini
delle costellazioni, dove vengono collocati per l’anno 1880 oltre seimila
astri suddivisi in sette magnitudini e circa altri 1500 oggetti celesti.
La sezione mappe è preceduta da altre due belle tavole a colori riepilogative dei due emisferi comprensive però del disegno dei personaggi rappresentati nelle costellazioni.
per cortesia di
WIKISOURCE
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MAP 12
di
FELICE STOPPA