Ferdinand Reuter

 

Der Nördliche Gestirnte Himmel Dargestellt von Dr. Frdn. Reuter, Gotha 1850

 

 

 

 

Ferdinand Reuter

 

Der Nördliche Gestirnte Himmel Dargestellt von Dr. Frdn. Reuter, Gotha 1850

 

 

 

 

 

La grande tavola rappresentante il planisfero celeste boreale, formato 97.5 x 93.5 cm , è una cromolitografia prodotta nel 1850 da C. Hellfarth, sotto la guida di Ferdinand Reuter, per le officine grafiche di Justus Perthes di Gotha.

La copia che presento, molto rara, divisa in quattro fogli rincollati sopra un supporto, è appartenente alla  Library of Congress  di Washington che la propone al seguente indirizzo

https://www.loc.gov/item/2014588164/.

La  Library of Congress   la presenta insieme ad un indice posto al retro di un atlante dove la nostra è elencata insieme alle carte prodotte e vendute all’epoca dall’editore Justus Perthes.

 

 

 

 Propongo anche le immagini di una seconda copia della stessa tavola, sempre divisa in quattro fogli ricomposti su di un supporto in seta blu, che è stata venduta recentemente in una asta on-line. L’esame comparato dei due identici esemplari permette di ricostruire le zone celesti che nelle singole copie appaiono deteriorate. 

 

 

 

La tavola della Library of Congress   ci presenta, su fondo nero con le costellazioni disegnate in rosso, il planisfero celeste boreale fino alla declinazione meridionale di circa -35° in una proiezione polare equatoriale stereografica, la visione è concava. 

 

 

 

Le stelle riportate sono quelle fino alla quinta magnitudine (grandezza) e sono nominate secondo il metodo di Bayer e di Flamsteed con lettere dell’alfabeto greco e da numeri arabi : il simbolo relativo a quelle di prima grandezza è stato ricoperto, dopo la stampa, da un ritaglio da foglia in oro. L’autore non ha previsto di segnalare nella mappa oggetti del profondo cielo.

 

Il reticolo di riferimento è esclusivamente quello equatoriale composto soltanto dalla proiezione del polo terrestre, dal circolo dell’ Aequator e dalle linee dei due coluri.

Sulla circonferenza esterna, corrispondente ad una declinazione meridionale di circa  -35°, è posta una scala graduata per la misurazione dell’Ascensione Retta che non è scandita come di consueto in ore e minuti ma in gradi. Curiosamente questa numerazione e la sua progressione, che non sono quelle usuali,  corrispondono grosso modo a quelle in gradi che noi usiamo per la misurazione delle longitudini eclittiche.

 

Nella tavola sono disegnate 74 costellazioni. Ognuna è identificata da un numero progressivo che ritroviamo elencato nei due angoli in basso a sinistra e a destra del planisfero accompagnato dal nome della costellazione in tedesco e dall’elenco dei nomi propri delle stelle più luminose. Ai piedi della tavola troviamo anche la tabella esemplificativa delle grandezze stellari.  

 

 

 

Delle 48 costellazioni tolemaiche manca soltanto Corona Australis, di declinazione troppo meridionale per apparire nella carta. È presente invece una parte di Argo Navis (16), costellazione tolemaica ora non più utilizzata.

 

Sono numerose le costellazioni ora cadute in disuso:

Anser (48) cacciata dalla Volpe, l’Antinous di Adriano (51), Musca Borealis (35), Quadrans Muralis (59), Custos Messium di Lalande (19), Machina Electrica (30), Honores Frederici (41), Telescopium Herscelii (56) e Officina Typografica (15) di Bode, Turdus Solitarius (73) e Tarandus o Rangifer (18) di Le Monnier, Taurus Poniatowski di Poczobut e Fortin (54), Sceptrum Brandeburgicum (27) di Kirch, Triangulum Minor in (34) di Hevelius.

http://www.atlascoelestis.com/introduzione2.htm

http://www.atlascoelestis.com/introduz.%20desuete.htm  

 

Antinous di Adriano (51)

 

Tarandus o Rangifer (18) di Le Monnier e Custos Messium di Lalande (19)

 

 Turdus Solitarius (73) di Le Monnier

 

Numerose anche le costellazioni elencate ancora tra le 88 che utilizziamo ma  che non sono di origine tolemaica:

Chioma di Berenice (69) già citata da Eratostene, Camelopardalis (8), Monoceros (14) e Columba (25) di Plancius, Canes Venatici (68), Leo Minor (2), Lynx (9), Vulpecola (48), Scutum (55), Sextans (4) e Lacerta (40) di Hevelius, Sculptor (38), Caelum (28), Antlia (7), Fornax (29) e Pyxis (11) di Lacaille.

http://www.atlascoelestis.com/introduz%20cost.%20attuali.htm

 

Chioma di Berenice (69) già citata da Eratostene, Canes Venatici (68) e Leo Minor (2) di Hevelius

 

 

 

 

 

Tavola

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Seconda copia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

GIUGNO 2017