Padre Angelo Secchi

 

Les Ėtoiles, essai d’Astronomie Sidèrale, Paris 1879

 

 

 

 

 

Padre Angelo Secchi

 

 

Les Ėtoiles, essai d’Astronomie Sidèrale, Paris 1879

 

 

 

Le tavole che presento in questa pagina sono tratte dalla edizione francese del celebre trattato sulle stelle che Angelo Secchi pubblicò nel 1877 in prima edizione a Milano presso l’editore F.lli Dumolard.

 

Esaminando l’indice dell’opera il lettore potrà subito  accertarsi che il trattato del padre gesuita non è una semplice divulgazione della rappresentazione del cielo stellato. Infatti il saggio è caratterizzato dai capitoli relativi all’uso della spettroscopia per la classificazione degli astri e delle caratteristiche del nostro stesso Sole. A questo argomento , la spettroscopia, all’uso dello strumento spettroscopico e alla descrizione dello stesso sono dedicati diversi capitoli che sono completati da un elenco di ben 444 stelle, suddivise in quattro classi sulla base del loro colore e delle caratteristiche del loro spettro, la cui posizione nel cielo è calcolata per il 1870.

Questa parte fondamentale del testo è esposta nella seconda parte del primo tomo con il titolo Physique stellaire.

 

 

 

 

Il volume di Secchi non è pertanto un trattato di astronomia osservativa di posizione ma uno dei primi saggi divulgativi di astrofisica basata sulla spettroscopia, scienza di cui è stato uno dei primi fondatori.

 

La ricerca nel campo della spettroscopia l’aveva portato già nel 1868 a produrre una approfondita memoria dal titolo  Sugli spettri prismatici delle stelle fisse che può essere letto al seguente indirizzo:

https://archive.org/details/suglispettripri00seccgoog

 

 

I planisferi celesti presenti nel testo, 24,5cm per 21,5, diametro 17,5 cm , sono riprodotti in proiezione polare equatoriale ed in visione concava. Sono incentrati sulla proiezione del polo terrestre ed hanno come circonferenza esterna la proiezione dell’equatore terrestre. Il reticolo equatoriale è completo di cerchi di declinazione e di raggi di  ascensione retta disposti rispettivamente ogni 10° di Dec. e di A. R. , sono evidenziati i coluri. Su quello dell’equinozio primaverile, nell'edizione italiana, è collocata una scala della declinazione che la misura al passo di un grado. Una seconda scala, sempre al passo di un grado, permette di misurare l’ascensione retta ed è posta sul cerchio dell’equatore che fa da circonferenza delle mappe. 

 

 

 

 

 

Del reticolo eclittico è presente soltanto la porzione di pertinenza dell’eclittica.

 

La tabella della grandeur ci informa che le stelle sono riportate e distinte in sei magnitudini. Soltanto per le più luminose viene indicato il nome proprio, le altre sono identificate da lettera greche o numeri  secondo i metodi di Bayer e di Flamsteed.

 

Ricchissimo il complesso delle costellazioni, nominate in francese, completo di quasi tutte quelle ideate fino alla metà dell’ottocento, comprensivo anche di un notevole numero di quelle ora non più utilizzate.

 

http://www.atlascoelestis.com/introduz%20cost.%20attuali.htm

 

http://www.atlascoelestis.com/introduz.%20desuete.htm

  

 

 

Le tavole del volume vengono pubblicate per cortesia dell'Ingegner Zadorov di Kharkov

 

 

 

Table des matières

 

 

Le Soleil

 

 

 

Physique stellaire

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ėtoiles colorées

 

 

 

Types divers des spectres célestes

 

 

 

 

Constellations de l’Hèmisphère Boréal

 

 

La tavola nell’edizione italiana del 1877

 

 

 

 

 

 

Constellations de l’Hèmisphère Austral

 

 

 

 

 

La tavola nell’edizione italiana del 1877

 

 

 

 

 

Sistèmes de nébuleuses e Voie Lactée

 

 

 

Les Nébulosités, Groupes stellaires

  

 

 

 

 

 

 

 

 

Nébuleuses

 

 

 

Nébuleuse d’Orion

 

 

 

 

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

APRILE 2017