John Senex, Edmund Halley |
Stellarum Fixarum Hemisphaerium Boreale, |
John
Senex, Edmund Halley Stellarum
Fixarum Hemisphaerium Boreale, the Northern Hemisphere Projected on the
Plane of the AEquator in which all the Stars contain'd in the Britannick
Catalogue (as Publish'd by Dr. Halley) are carefully laid down and adapted
to the beginning of the year 1690. the Asterismes being drawn to answer
the description of the Ancients. La tavola incisa e
pubblicata da Senex, prima in copia con quella relativa all’emisfero
australe e poi nel 1728 nell’Atlas
Maritimus et Commercialis di Knapton, ha lo scopo di rispondere a due
esigenze fondamentali, la prima, scientifica e commerciale, di dare uno
strumento preciso ai navigatori negli oceani al fine di risolvere il
problema della determinazione della longitudine in mare, la seconda, più
scientifica, di dare agli astronomi un fondo stellato sicuro di
riferimento onde calcolare e prevedere con precisione
la posizione e le orbite
dei pianeti e delle comete, osservazioni indispensabili per verificare
tramite l’osservazione la teoria gravitazionale di Newton formulata nei Philosofiae Naturalis Principia Mathematica, pubblicati a Londra nel
1687. Anche con questi
obiettivi era stato fondato l’Osservatorio Reale di Greenvich, diretto
da Flamsteed, il quale tardava però a pubblicare le sue fondamentali
osservazioni al telescopio che avrebbero allargato il cielo allora
conosciuto almeno fino alla settima magnitudine. Il suo atlante sarebbe
apparso a Londra
soltanto nel 1729, dopo la sua morte, ad opera degli esecutori
testamentari, mentre il catalogo con le posizioni delle stelle, Historia
Coelestis Britannica, aveva visto
la luce nel 1725. Halley accelerò comunque i tempi pubblicando prima, nel 1712, un
catalogo provvisorio, l’ Historia
Coelestis (azione subita e fortemente contestata da Flamsteed che
ottenne di farne bruciare almeno trecento copie), che comprendeva una parte delle
osservazioni dell’astronomo reale relative alle stelle visibili da
Londra fino alla settima magnitudine, e poi, nel 1715 e 1716, due articoli
in
Philosophical Transactions, concernenti le osservazioni sulle nebulose e sulle stelle del cielo meridionale che
aveva acquisito parecchi decenni prima durante la sua spedizione nei mari
del sud all’isola di Sant’Elena. La presente tavola, con
quella gemella del cielo australe, riflette essenzialmente questi due
lavori di Halley e fu incisa e prodotta dal più importante cartografo
inglese del periodo, John Senex. La tavola (69,8 per Magnitudines Stellarum
Oltre alle nebulose già menzionate sono da ricordare le presenze della
Nebula in Andromeda, M31, quella in Hercules, M13, scoperta dallo stesso
Halley nel 1714 e alcune Nove (o variabili): Nova Le Nove del Cigno e della Vulpecula
Come reticoli di
riferimento sono presenti quello imperniato sul polo eclittico che prevede
linee di longitudine ogni 10° e circoli di latitudine ogni 10° mentre
sulla parte dell’ eclittica visibile è riportata una scala graduata con
tacche di un grado di longitudine. Il reticolo relativo al polo
equatoriale prevede il polo equatoriale, i due coluri ( su quello
equinoziale, dal polo fino al punto dell’equinozio vernale è riportata
una scala con tacche di Le costellazioni sono
accompagnate dal disegno del relativo personaggio mitologico. Sono
presenti le seguenti costellazioni non tolemaiche: Coma Berenices,
Antinous, Monoceros, Musca, Camelopardalus, Cor Caroli, Mons Maenalus,
Ramus di Cerberus (la distinzione del Ramus dal Cerberus è tipica nelle tavole
di Senex) e quelle ideate
da Hevelius. Nei quattro angoli della tavola vengono date utili descrizioni con relative soluzioni di problemi di
astronomia sferica risolvibili con l'ausilio della stessa.
La tavola è pubblicata per cortesia della
Leggi anche Edmond Halley The Right Ascensions and Declinations of the Principal Fixed Starrs in both Hemisphears to ye year 1678, London 1678 http://www.atlascoelestis.com/Halley%20Right%20Ascension%201678.htm
Di Senex: Zodiacus Stellatus Fixas Omnes Hactenus Cognitas... London 1718
http://www.atlascoelestis.com/Senex%201718%20Pagina%20base.htm
Celestial globe, circa 1730, London da http://www.cyclopaedia.org/senex/senexcelestial.html
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TAVOLA https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b53093764z
PARTICOLARE I
PARTICOLARE II
PARTICOLARE III
PARTICOLARE IV
PARTICOLARE V
Di Senex: De varia apparentia Stellae novae in Collo Cygni Narratio
di FELICE STOPPA
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