Claes Jansz Visscher |
Novissima ac exactissima totius orbis terrarum descriptio magna cura & industria ex optimis quibusq. tabulis Geographicis et Hydrographicis nupperimisq. doctorum virorum observationib. duobus planisphaerijs delineata / Auct. C. J. Visscher, Amsterdam 1669
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Claes Jansz Visscher
Novissima ac exactissima totius orbis terrarum descriptio magna cura & industria ex optimis quibusq. tabulis Geographicis et Hydrographicis nupperimisq. doctorum virorum observationib. duobus planisphaerijs delineata / Auct. C. J. Visscher, Amsterdam 1669
La grande tavola, somma di 20 incisioni separate del formato di 61 cm per 47, venne prodotta nel 1969 nell’officina grafica di Nicolaum Joannis Visscher con sede ad Amsterdam. Il suo produttore nel 1652 aveva ereditato la casa editrice dal padre Claes Jansz Visscher che l’aveva fondata dopo aver esercitato la professione di incisore presso l'editore Willem Jansz Blaeu.
L'opera è consultabile alla seguente pagina di
https://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb40751660g
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b55004759t
I due emisferi terrestri, aggiornati alle ultime scoperte geografiche, sono accompagnati da un ricchissimo corredo iconografico composto da visioni allegoriche tratte dalla Bibbia e dalla mitologia antica, da strumenti geografici, da animali domestici, selvatici ed esotici, da mostri marini, da navi che solcano i mari, da cartigli con testi di approfondimento e da ritratti di navigatori.
Nel lato inferiore, al centro, trovano posto i due planisferi celesti accompagnati da due modelli del sistema solare e dai ritratti di Tycho Brahe e di Frederick de Houtman.
La tavola geografica
I planisferi celesti
Sono in proiezione stereografica ed in visione convessa, si estendono dai poli eclittici fino all’eclittica che fa da circonferenza. La tavola è stata prodotta nel 1669 e le stelle vi sono posizionate per il 1600.
Il reticolo di riferimento principale è quello eclittico e comprende i Poli, l’Eclittica, graduata al passo di un grado di longitudine i cui gradi sono numerati di 10 in 10; la numerazione si ripete ogni 30 gradi in corrispondenza del relativo raggio di longitudine.
Il reticolo equatoriale è composto dai poli e dai circoli polari (Artico ed Antartico) dai cerchi dei Tropici (del Cancro e del Capricorno), dalle linee dei Coluri e dalle rispettive frazioni del circolo equatoriale.
Oltre alle costellazioni tolemaiche sono rappresentate quelle di Antinous e di Coma Berenices per l’emisfero boreale e per l’emisfero australe quelle di El Crusero, Columba Noe e tutte le costellazioni introdotte nell’Uranometria del Bayer nel 1603 e scoperte nell’ultima parte del cinquecento dai navigatori Keyser ed Houtman (https://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb12806906t).
Antinous
Coma Berenices
Columba Noe
Crusero
Le nuove costellazioni di Keyser ed Houtman
Le costellazioni ed i componenti dei reticoli sono denominati in latino e le stelle sono distinguibili in cinque diverse magnitudini secondo una scala posta sopra i planisferi. In Cassiopea brilla ancora la Supernova del 1572.
Cassiopea
Il cielo meridionale è affiancato da un grafico del sistema solare: Genuinum Mundi Systema secundum N. Copernici hypothesin.. A fianco di quello settentrionale troviamo quello tolemaico: Systema Mundi juxta mentem Claudii Ptolomaei Alexand..
Genuinum Mundi Systema secundum N. Copernici hypothesin.
Systema Mundi juxta mentem Claudii Ptolomaei Alexand.
Planisfero boreale
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b55004759t/f15.item
Planisfero australe
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b55004759t/f16.item
Confronta con:
C. J Visscher, Polus Arcticus e Po. Antarcticus in Orbis terrarum typus de integro multis in locis emendatus, Autore N I. Piscatore, Amstelodami anno 1652
http://www.atlascoelestis.com/Visscher%201652%20base.htm
e
Joan Blaeu, Nova totius terrarum orbis, Amsterdam 1648
http://www.atlascoelestis.com/Blaeu%201648%20Pagina%20base.htm
di FELICE STOPPA
NOVEMBRE 2019