Karl Ludwig Gottlob Winckler

 

Stereographischer Entwurf des gestirnten Himmels für die Polhöhe von Halle und das Copernicanische Weltsystem, Halle 1823

 

 

 

 

Karl Ludwig Gottlob Winckler

 

 

Stereographischer Entwurf des gestirnten Himmels für die Polhöhe von Halle und das Copernicanische Weltsystem, Halle 1823

 

 

 

 

 

 

 La grande tavola in proiezione stereografica di K. L. G. Winckler, rappresentante il cielo stellato visibile nel ciclo di un anno dalle latitudini equivalenti a quelle del centro Europa, è pubblicata per cortesia di Die Sächsische Landesbibliothek – Staats- und Universitätsbibliothek Dresden, nel cui indirizzo che segue può essere consultata insieme al manuale che l’autore scrisse per poterla utilizzare: 

 

http://digital.slub-dresden.de/werkansicht/dlf/15309/46/

 

La tavola è costruita in proiezione stereografica polare equatoriale ed in visione concava. Il cielo stellato rappresentato è quello visibile complessivamente nell'arco di un anno da una latitudine nord di 55° estendendosi la mappa fino alle declinazioni negative di 35°. 

Il centro della mappa coincide con la proiezione del polo nord dell’asse terrestre per la quale l’autore costruisce un cerchio per l’intero ciclo di slittamento intorno al polo eclittico determinato dalla precessione degli equinozi. 

 

  

 Slittamento del polo causato dalla precessione degli equinozi

 

Il reticolo equatoriale è completato dal circolo polare artico, da quello equatoriale, dai circoli dei due tropici, da circoli di declinazione disegnati ogni 10° e da raggi di A. R. ogni 10°; su quello corrispondente al coluro dell’equinozio primaverile, in direzione del punto gamma, è posta una scala graduata al passo di un grado di declinazione. L’ascensione retta può essere letta al passo di un grado sulla scala posta sul perimetro della mappa corrispondente al circolo di declinazione di -35°.

 

Il reticolo eclittico comprende soltanto il relativo polo e l’eclittica.

 

Le stelle riportate sono fino alla quinta grandezza, vengono classificate con il metodo di Bayer e moltissime sono accompagnate dal nome proprio. Una nota posta sotto il titolo della tavola, sul lato sinistro e destro del planisfero, ci informa che la nomenclatura delle stelle tiene conto del lavoro dei Professori Ideler e Buttmann. Di Ludwig Ideler si può leggere il suo libro  Untersuchungen über den Ursprung und die Bedeutung der Sternnamen sull’origine dei nomi delle stelle alla seguente pagina: 

https://books.google.it/books?id=Xdo3AAAAMAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false

 

Winkler ha per riferimento la produzione cartografica di Bode, non soltanto i planisferi contenuti nell’Uranographia pubblicata a Berlino nel 1801, http://www.atlascoelestis.com/15.htm, ma anche i planisferi contenuti nelle opere minori o divulgative quali le diverse edizioni del Vorstellung der gestirne, http://www.atlascoelestis.com/12.htm, e di Anleitung zur Kenntniss des Gestirnten Himmels, http://www.atlascoelestis.com/Bode%20Anleitung%20pagina.htm.

 

 Sorprendente la somiglianza con un planisfero dell’epoca, di anonimo ma attribuibile a Bode:

 http://www.atlascoelestis.com/introduz%20carta%20autore.htm

 

Winkler accoglie nel suo planisfero, nominandole in lingua tedesca, tutte le costellazioni già presentate da Bode che, nella somma di quelle presenti nei suoi planisferi, superavano il considerevole numero di 120. 

 

     

 

 

  

 

 

 

 

 

TAVOLA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nella guida di Winkler viene descritta ed è presente una seconda tavola: Darstellung der Planeten Bahnen nach ihren wahren Verhaeltnifsen, dedicata al sistema solare ed ai corpi celesti che gli appartengono fino all’orbita di Urano.

 

 

 

 

 

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

GENNAIO 2017