Karl Ludwig Gottlob Winckler |
Stereographischer
Entwurf des gestirnten Himmels für die Polhöhe von Halle und das
Copernicanische Weltsystem,
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Karl Ludwig Gottlob Winckler
Stereographischer
Entwurf des gestirnten Himmels für die Polhöhe von Halle und das
Copernicanische Weltsystem,
La grande tavola in proiezione stereografica di K. L. G. Winckler,
rappresentante il cielo stellato visibile nel ciclo di un anno
dalle latitudini equivalenti a quelle del centro Europa, è pubblicata
per cortesia di Die Sächsische
Landesbibliothek – Staats- und Universitätsbibliothek Dresden, nel cui
indirizzo che segue può essere consultata insieme al manuale che l’autore
scrisse per poterla utilizzare:
http://digital.slub-dresden.de/werkansicht/dlf/15309/46/
La tavola è costruita in proiezione stereografica polare equatoriale ed in visione concava. Il cielo stellato rappresentato è quello visibile complessivamente nell'arco di un anno da una latitudine nord di 55° estendendosi la mappa fino alle declinazioni negative di 35°.
Il centro della mappa coincide con la proiezione del polo nord dell’asse terrestre per la quale l’autore costruisce un cerchio per l’intero ciclo di slittamento intorno al polo eclittico determinato dalla precessione degli equinozi.
Il reticolo equatoriale è completato dal circolo polare artico, da quello equatoriale, dai circoli dei due tropici, da circoli di declinazione disegnati ogni 10° e da raggi di A. R. ogni 10°; su quello corrispondente al coluro dell’equinozio primaverile, in direzione del punto gamma, è posta una scala graduata al passo di un grado di declinazione. L’ascensione retta può essere letta al passo di un grado sulla scala posta sul perimetro della mappa corrispondente al circolo di declinazione di -35°.
Il
reticolo eclittico comprende soltanto il relativo polo e l’eclittica.
Le stelle riportate sono fino alla quinta grandezza, vengono classificate con il metodo di Bayer e moltissime sono accompagnate dal nome proprio. Una nota posta sotto il titolo della tavola, sul lato sinistro e destro del planisfero, ci informa che la nomenclatura delle stelle tiene conto del lavoro dei Professori Ideler e Buttmann. Di Ludwig Ideler si può leggere il suo libro Untersuchungen über den Ursprung und die Bedeutung der Sternnamen sull’origine dei nomi delle stelle alla seguente pagina:
Winkler
ha per riferimento la produzione cartografica di Bode, non soltanto i planisferi
contenuti nell’Uranographia pubblicata
a Berlino nel 1801, http://www.atlascoelestis.com/15.htm,
ma anche i planisferi contenuti nelle opere minori o divulgative quali le
diverse edizioni del Vorstellung der
gestirne, http://www.atlascoelestis.com/12.htm,
e di Anleitung zur Kenntniss des
Gestirnten Himmels,
Sorprendente la somiglianza con un planisfero dell’epoca, di anonimo ma attribuibile a Bode:
http://www.atlascoelestis.com/introduz%20carta%20autore.htm.
Winkler accoglie nel suo planisfero, nominandole in lingua tedesca, tutte le costellazioni già presentate da Bode che, nella somma di quelle presenti nei suoi planisferi, superavano il considerevole numero di 120.
TAVOLA
Nella guida di Winkler viene descritta ed è presente una seconda tavola: Darstellung der Planeten Bahnen nach ihren wahren Verhaeltnifsen, dedicata al sistema solare ed ai corpi celesti che gli appartengono fino all’orbita di Urano.
di FELICE STOPPA
GENNAIO 2017