Carel Allard |
Planisphaerii Coelestis Hemisphaerium Septentrionale, Planisphaerii Coelestis Hemisphaerium Meridionale. Amsterdam 1706 |
Planisphaerii Coelestis Hemisphaerium Septentrionale
In coppia con il Planisfero Meridionale, che di lato riporta la rappresentazione dell’eclisse di Sole del 12 maggio 1706, faceva parte di una delle riedizioni dell’Atlas Minor dell’editore olandese Visscher.
La mappa, di notevoli dimensioni 50,2x59 cm, è in proiezione polare eclittica concava, pertanto le costellazioni zodiacali delimitano la circonferenza esterna. Il planisfero misura 40,6 cm di diametro.
Il reticolo mette in evidenza spicchi di 10 gradi di longitudine; le tacche disposte sul cerchio dell’eclittica fanno stimare la posizione delle stelle grado per grado. Anche la latitudine presenta cerchi disposti ogni 10 gradi con una scala graduata al grado. Un secondo reticolo incentrato sulla proiezione in cielo dell’asse terrestre permette di calcolare, con la stessa precisione , la declinazione e l’ascensione retta .
Di questo reticolo sono messi in evidenza il circolo Polare Artico, quello del Tropico del Cancro e una parte di quello equatoriale.
Le stelle, la cui posizione è calcolata per l’anno 1700, sono suddivise in sei classi di magnitudine, il riquadro che rappresenta i relativi simboli fa cenno anche a quello per le nebulose.
Impreziosiscono la tavola alcuni inserti che fanno da cornice al planisfero, in particolare i due Emisferi con il Cielo Biblico di Schiller posti negli angoli in alto.
Haemisphaerium Prius
Haemisphaerium Posterius
Sui lati esterni troviamo le due tabelle che elencano il numero di stelle suddivise tra le costellazioni boreali, zodiacali e quelle australi.
Un cartiglio posto alla base confronta il diametro delle stelle con quello della Terra.
Nella parte media della tavola, simmetrici rispetto al planisfero, due ermetici schemi indicano la direzione dei punti cardinali.
Le costellazioni
Le costellazioni sono quelle tolemaiche, zodiacali e dell'emisfero boreale, con l’aggiunta di Antinous, Coma Berenices, Tigris Fluvius, Fluvius Jordanus, Camelopardalis, Lilium e Sceptrum. Sono quasi tutte rappresentate di fronte, disegnate in uno stile barocco che si ispira a quello di Coronelli.
I singoli nomi vengono completati con una frase che fa riferimento al mito di origine.
Particolarmente curata la colorazione a mano delle costellazioni, i colori scelti sono tutti molto caldi e la resa estetica dell’insieme è di alta qualità. L' accuratezza del disegno, l'equilibrio simmetrico degli spazi, fanno di questa mappa una tra le più belle che abbia potuto vedere e che ho la fortuna di pubblicare per cortesia del Professor Sjemjon Karabanov di Kharkov.
Sagittarius, Capricornus, Aquarius, Pisces
Auriga, Serpentarius et Serpens, Camelopardalus
Perseus et Caput Medusae, Andromeda, Triangulum Boreale, Lilium
Equuleus, Pegasus, Delphin, Sagitta, Lyra
Fluvius Jordanus, Coma Berenices, Bootes
Corona Borealis, Hercules, Ursa Minor
Aquila et Antinous, Tigris Fluvius, Sceptrum
Allard è l'ideatore della costellazione del Quadratum, ora non più utilizzata, posta nel Planisfero Meridionale
Planisphaerii Coelestis Hemisphaerium Meridionale
di
FELICE STOPPA