Zacharias Bornmann |
Astra, Breslavia 1596 |
Zacharias Bornmann
ASTRA.
Alle Bilder des Himmels/sampt deren Sternen artlich in Kupfferstich gebracht/durch die Longitudinem unnd Latitudinem darbey auch die Magnitudines, und wie man die Sternen unnd Bilder des Himmels durch ein Instrument leichtlich erlernen/tan Allen Liebhabern der Astronomiae dienstlich.
Durch
Zachariam Bornman/Illuministen zu Bresslaw.
Gedruckt zu Bresslaw/bey
Georgio Bawman.
Anno Domini M.D.XCVI.
A
qualche decennio di distanza dalla pubblicazione degli atlanti di Piccolomini e
Gallucci Bornmann stenta ancora ad allontanarsi dalla tradizione precedente,
ancorata alle rassegne aratee delle costellazioni tolemaiche. Da Piccolomini accoglie l’idea di inserire una scala per la misurazione della latitudine e
della longitudine, presente nella tavola 2 e da utilizzarsi anche per le altre.
Sempre nella stessa tavola troviamo la scala delle sei magnitudini. Le stelle,
solo quelle del catalogo di Tolomeo ma limitate a quelle interne alle
costellazioni, sono graduate e riportate con una certa precisione, distribuite
in 23 tavole di formato 13 x
Bornmann
inventa due nuove costellazioni: Urna, l’orcio nelle mani dell’Acquario, e
Lineola che unisce i due Pesci. Numerose sono le stelle per le quali viene
riportato il nome proprio utilizzato
però con scarsa attenzione filologica.
Ad
ogni costellazione è associato uno o più simboli astrologici.
Le
tavole sono precedute dal ritratto dell’autore e da un suo breve saggio
introduttivo.
Testo
di
FELICE STOPPA