Vincenzo Maria Coronelli |
Epitome cosmografica, Colonia 1693 |
Vincenzo Maria Coronelli Epitome cosmografica
L’Epitome
Cosmografica del 1693 di Vincenzo Maria Coronelli, cosmografo
della Serenissima Repubblica di Venezia, è l’opera che rappresenta la
sintesi pratica e teorica del vastissimo lavoro di cartografo che
l’autore svolgerà nella sua vita (Ravenna 1650-Venezia 1718). Coronelli
produsse quasi
quattrocento carte cosmografiche e geografiche distribuite tra le sue
maggiori opere, l’Atlante Veneto
del 1690, il Corso Geografico
del 1694, l’ Isolario del
1696, l’Arcipelago e Produsse
anche decine
di globi terrestri e celesti suddivisi per grandezza in cinque categorie,
dai due esemplari unici del 1693, completamente manufatti, di quindici
piedi di diametro, quasi quattro metri, dedicati a Luigi XIV, ancora
esistenti e depositati nei magazzini del Louvre di Parigi in attesa di una
non semplice sistemazione, ai più piccoli, dedicati nel I globi con superficie a stampa venivano preceduti dalla realizzazione dei singoli fusi piani che venivano poi incollati su una sfera, generalmente composta di legno ricoperta di strati di gesso trattato. Sono così belli che ancora oggi vengono prodotti con la massima accuratezza. L’Epitome
Cosmografica, dedicata all’ Accademia degli Argonauti, la prima società
geografica del mondo, fondata dallo stesso Coronelli, è suddivisa in tre
libri, il primo, di 35 capitoli, verte sull’astronomia e sulla
cartografia celeste, il
secondo, di 17 capitoli, tratta della terra e
della geografia, infine il terzo si compone
in 5 capitoli della parte prima “che
contiene Il
primo libro ha la struttura delle classiche De Sphaera, ma risente della
predisposizione alla pratica
del Coronelli che lo scrive pertanto con più attenzione ai fenomeni: i
venti e i climi, le stelle
nove, i pianeti e il loro “discernimento”
e “Il modo d’osservare l’
Eclisse del Sole”. Alle comete sono dedicati quattro capitoli dove
trovano posto la loro
classificazione, pag 163, e l’elenco con la descrizione “delle
comete osservatesi nel Cielo dal Diluvio universale fin’all’anno La
parte più vasta del primo libro è dedicata alla descrizione delle 73
costellazioni e delle 1880 stelle, numerate progressivamente in modo
continuo e in riferimento al grande globo di quattro metri di diametro
dedicato al Re Sole. La
posizione è calcolata, per latitudine e longitudine, tenendo conto della
precessione degli equinozi per il 1700. Ogni
tabella delle costellazioni, la cui struttura viene descritta
dall’autore nelle pagine 43 e 44, è preceduta da una ampia introduzione
dedicata ai nomi delle stelle e alla relativa mitologia, importante a tal
proposito il raro riferimento sull’origine della Chioma di Berenice
che,
a pagina 87, l’autore spiega come sia stata inventata da Conone il
Matematico. Interessanti e curiosi anche i versi poetici del Bartsch riportati a pag 42 e 43 dove, con toni ironici, si elencano le corrispondenze tra i nomi classici delle costellazioni e quelli di ispirazione cristiana che lo Schiller aveva tentato di imporre con il suo Coelum Stellatum Christianum del 1627. La seconda parte del terzo capitolo è quella che "contiene la pratica"ed il Coronelli, dopo aver trattato questioni teoriche- pratiche in merito al problema di proiettare sul globo figure e punti del piano e viceversa, e dopo aver trattato alcuni casi pratici di astronomia sferica, si sofferma a descrivere con minuzia di particolari il metodo che utilizza per costruire materialmente i globi, parlando di materiali, colle, vernici, tecniche di pittura e di incisione del rame. Un capitolo decisamente interessante per coloro che volessero cimentarsi nella pratica della costruzione di un globo celeste. Il volume venne stampato a Colonia per conto dell'editore veneziano Andrea Poletti. Leggi l'intera opera:
https://play.google.com/store/books/details?id=CDg0Hz7oEzkC&rdid=book-CDg0Hz7oEzkC&rdot=1
dello stesso autore consulta Planisferii Celesti, calcolati per l’anno MDCC, Venezia 1689-1700
Planisfero
meridionale, corretto, et accresciuto di molte stelle. Calcolato all’Epoca dell’Anno 1700, Descritto dal P. Coronelli, Cosmografo della Serenissima Republica di Venetia, ad uso dell’Accademia Cosmografica degli Argonauti, Venezia 1692
Costellazioni Celesti del Polo Artico, descritte dal P. Coronelli Cosmografo della Serenissima Repubblica di Venezia ad uso dell’Accademia degli Argonauti. Costellazioni Celesti del Polo Antartico, descritte dal P. Coronelli Cosmografo della Serenissima.
Atlante Veneto, Nel quale si contiene la Descrittione Geografica, Storica, Sacra, Profana, e Politica, Degl'Imperiy, Regni, Provincie, e Stati, Dell'Universo ... Accresciuto di molte Tavole Geografiche, non piu publicate. Opera, e Studio Del Padre Maestro Coronelli Min: Convent ... Nell' Universita di Venetia, Ad Uso Dell' Accademia Cosmografica de gli Argonauti. Tomo I. In Venetia MDCXCI.
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Vincenzo Maria Coronelli
Epitome cosmografica
Indice dei capitoli
2 Bussola de' Venti co' nomi Greci, e Latini 3 Bussola con 32 Nomi de' Venti Greco Latini 4 Bussola con 32 Nomi de' Venti praticati dagl'Inglesi 5 Bussola co' nomi usati dagl'italiani 6 Bussola co' Nomi usati dagl'Olandesi 7 Bussola con 16 Nomi de' Venti Italiani, e Francesi 8 Sistema dell'Universo secondo Tolomeo 9 Sistema dell'Universo secondo Copernico 10 Ragioni di Copernico sopra il primo moto della Terra 11 Ragioni del predetto sopra il secondo moto della Terra, ch'è annuale sotto l'eclittica 12 Ragioni dello stesso sopra il terzo moto della Terra 13 Moti della Terra secondo Copernico, e qualche altro Autore 14 Sistema dell'Universo secondo Ticone 15 Sistema dell'Universo di Descartes, ò Cartesio 16 Osservazioni sopra il detto Sistema 17 Planisfero Celeste Settentrionale figurato
18 Planisfero Celeste Meridionale figurato
19 Planisfero Celeste Settentrionale colle sole Stelle
20 Planisfero Meridionale Celeste colle sole Stelle
21 Disegno del Cavalletto per postare il Cannocchiale 22 Planisfero del Continente Vecchio
23 Planisfero del continente nuovo
24 Globo Inglese del Conte di Castel Maine 25 Globo Celeste, e Sfera Armillare di Christoforo Treffleo 26 Globo nostro formato in Parigi per S. M. C. 27 Carte distinte in Fusi, ò Amendole per attaccar sopra il Globo tre oncie di Diametro 28 Carte per attaccare sopra l'Horizonte, e meridiano, per gl'antecedenti Globi 30 Modo di delineare il Planisfero ad una parte più cospicua della Terra 31 Globo Terracqueo rappresentato in due Emisferi, che sono gli usi, e le operationi più principali dello stesso globo
32 Modo di descrivere una Tavola Geografica 33 Figura della Sfera Materiale
Disegni differenti praticati per sostentare, et ornare gli Globi da noi alle stampe
APPROFONDIMENTO
di FELICE STOPPA
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