Georg Christoph Eimmart |
Planisphaerium Caeleste Secundum Restitutionem Hevelianam et Hallejanam, Nuremberg 1705 |
GEORG CHRISTOPH EIMMART
Eimmart
nasce a Regensburg nel 1638, tra il 1655 e il 1658 studia matematica a Jena, si
trasferisce da Regensburg a Norimberga nel 1660 dove raggiunge la sorella che
con il marito aveva fondato uno studio artistico, lavora con loro producendo
acqueforti e quadri ma nel contempo inizia a studiare e ad occuparsi di
astronomia fondando nel 1678 l’osservatorio astronomico della città.
L’osservatorio, riaperto dopo la chiusura coincidente con la guerra contro la
Francia, era alla fine del secolo il più grande centro di osservazione
astronomica della Germania.
I
suoi globi, testimonianza della equilibrata fusione delle competenze artistiche
e scientifiche di Eimmart, vennero prodotti soltanto a partire dal 1705, anno
della sua morte. Al Museo Astronomico di Roma e presso la Biblioteca Civica di
Bergamo sono conservate due copie, terrestre e celeste, della produzione del
1705.
La tavola di grande formato, 53,5 x 63,5 cm, prodotta nel 1705 nell'officina tipografica di Homann ed incisa da Dorn et Hoffer porta il titolo di
Planisphaerium Caeleste Secundum Restitutionem Hevelianam et Hallejanam
Emisfero Boreale
Particolari
La Nova del 1572 in Cassiopeia
La Nova del 1604 nel Serpentario
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di FELICE STOPPA