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Questa pagina è stata realizzata con la collaborazione di
Marc Hoffeld
di Luxembourg
che ringrazio per aver autorizzato la pubblicazione delle immagini dell'opera di sua proprietà.
L’Himmels-Atlas mit trasparenten Sternen di Otto Mollinger, stampato a Solothurn, in Svizzera, nel 1851 è un’opera che si colloca tra quegli atlanti, nati a scopo didattico ludico, che vedono la loro fortuna a partire dal 1825 con il londinese Urania’s Mirror.
Gli atlanti che appartengono a questo gruppo sono costruiti per i dilettanti, mantengono la correttezza e la completezza dei dati, stelle fino alla quinta magnitudine, indicazione delle doppie, delle variabili e delle nebulose, con però la differenza di presentare le tavole sotto forma di schede, raccolte in cartellette e non in atlanti rilegati. Le singole schede sono maneggevoli e presentano inoltre l’opportunità di essere utilizzate controluce, perché forate in corrispondenza delle stelle o perché provviste di un supporto di carta trasparente. L’utilizzo del controluce è una curiosità intrigante e allargò le vendite di questi atlanti ad un pubblico più vasto di quello interessato alla sola astronomia. Con queste caratteristiche troviamo, sempre in quegli anni, oltre all’Urania’s Mirror, l’Himmels-Atlas in trasparenten Karten di F. Braun e il bernese Himmels Hatlas di F. N. Konig. Quest’ultimo, su fondo nero, ricorda anche il settecentesco Coelum Stellatum di Semler.
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di FELICE STOPPA
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