Francois
de Mongenet
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Gore per globo celeste, Roma 1577-1585 Globo celeste da tavola, France 1600 circa |
Francois
de Mongenet
Gore per globo celeste, Roma 1577-1585
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La tavola comprende 6 spicchi, numerati da 7 a 12, di 30° di longitudine in proiezione polare eclittica convessa e rappresenta metà della volta celeste, o del globo che avrebbe dovuto comporre, pari a 180° di A.R. (dai 212° nella Bilancia fino ai 360° del punto vernale, luogo di incontro tra l’eclittica, l’equatore ed il coluro equinoziale, e da questo fino ai 32° nei Pesci).
Punto vernale
La
tavola è pensata
per essere utilizzata a scopo didattico o in funzione artistica pertanto è
minimo il corredo tecnico di cui dispone: L’eclittica percorre l’asse
longitudinale e coincide con una scala graduata da tacche non numerate di un
grado di longitudine. Il reticolo polare equatoriale comprende i due poli, i
circoli polari, il tropico del Capricorno e del Cancro e il circolo equatoriale
comprensivo di scala graduata da tacche di un grado numerate di dieci in dieci.
Completano questo reticolo le linee dei coluri equinoziale e solstiziale.
Non
è presente la scala delle magnitudini ma le stelle sono differenziate in
diverse categorie di luminosità, non appaiono simboli per le Nebulose.
Le costellazioni, rappresentate con il loro personaggio mitologico e nominate in lingua latina, sono quelle tolemaiche presenti nella zona di cielo interessata dalla carta alle quali vanno aggiunte: Antinous e Fetonte, non nominato, ma disegnato in coincidenza con la stella Acarnar nell’Eridanus. Le costellazioni zodiacali sono accompagnate dal relativo simbolo astrologico. La Via Lattea è ben tracciata dal Centauro fino a Cassiopeia.
Nel
blasone che compare nel quinto spicchio
(11) compaiono soltanto gli emblemi
araldici di chi ha commissionato il
lavoro ma non vi sono dediche o firme.
Blasone
Sulla
produzione di de Mongenet propongo di seguito le pagine a lui dedicate da E. L.
Stevenson nel suo monumentale Terrestrial
and Celestial Globes del 1921.
TAVOLA
La tavola
è pubblicata per cortesia di
HARVARD
UNIVERSITY
HARVARD COLLEGE
LIBRARY
PER CORTESIA DI
esamina
Globo celeste da tavola
https://collections.rmg.co.uk/collections/objects/19807.html
https://prints.rmg.co.uk/search?q=tag%3Aartist+Joannes_Oterschaden
Description:
Il globo celeste da
tavola GLB0120, cm 16,5 cm di diametro è proposto dalla
National
Maritime Museum Greenwich
che lo presenta con la seguente scheda:
https://collections.rmg.co.uk/collections/objects/19807.html
Viene
pertanto attribuito a
Johannes Oterschaden
che lo avrebbe costruito in Francia intorno al 1600. Il globo riproduce in
modo perfettamente identico i 6 spicchi di
De
Mongenet
che abbiamo già presentato e ci completa la visione del cielo stellato
proponendoci il contenuto degli altri sei spicchi ( da I a 6) che mancavano
nel documento appartenente alla
HARVARD UNIVERSITY,HARVARD COLLEGE LIBRARY,
e
che troviamo elencati e ancora attribuiti a
de
Mongenet
in
Nei seguenti due volumi
troviamo invece tutte e dodici le gore, comprese le sei già presentate e
identiche ad esse, che avrebbero poi dato origine al globo. Nei due testi le
gore vengono attribuite, anche se per una epoca diversa (1675), a
Oterschaden.
1)
Monumenta Cartographica, un catalogo di vendita di opere cartografiche prodotto nel 1967
della the H.P. Kraus private collection di Hans Peter Kraus, pg.10-11. Image
67 https://hrc.contentdm.oclc.org/digital/collection/p15878coll9/id/356/rec/1,
https://hrc.contentdm.oclc.org/digital/collection/p15878coll9/id/349
https://hrc.contentdm.oclc.org/digital/collection/p15878coll9/id/356/rec/1
https://hrc.contentdm.oclc.org/digital/collection/p15878coll9/id/349
2)
Edward Luther Stevenson, Terrestrial and
Celestial Globes, Vol II, Yale University Press, 1921,
nelle figure 140, 141 e 142 di pag. 214- 217 e datate per il 1675 (
ristampa?), indicati nell’indice come appartenenti alla
The
Hispanic Society of America:
https://www.gutenberg.org/files/39867/39867-h/39867-h.htm#f142,
http://www.gutenberg.org/files/39867/39867-h/39867-h.htm#f141a
Fig.
141. Celestial Globe Gores by Johannes Oterschaden, ca. 1675.
http://www.gutenberg.org/files/39867/39867-h/39867-h.htm#f141a
https://www.gutenberg.org/files/39867/39867-h/39867-h.htm#f142
Fig.
142. Engraved Sections for Globe Horizon Circle by Johannes Oterschaden, ca.
1675.
Dall'indice delle immagini
Alla base dello spicchio
N° 7,
in ogni edizione delle tavole,
troviamo la seguente firma abbreviata che non corrisponde comunque alle
iniziali ne di
Francois
de Mongenet che di
di FELICE
STOPPA Aggiornato OTTOBRE 2019
The date of this pair of globes is based on the dedication to the Bishop of
Comminges, who was in office from 1580 to 1613. That Oterschaden worked in a
French sphere of influence is further indicated by the fact that the
cartography of his celestial globe appears to be close to that of the globes
made by Francois Demongenet during the 1560s. Demongenet, who died before
1592, was a mathematician who lived in Vesoul.