Cristian Gottlieb M. Riedig

Himmels Atlas in 20 Blättern, Leipzig, 1849

 

 

Cristian Gottlieb M. Riedig

Himmels Atlas in 20 Blättern nach den grossen Bodenschen Sternkarten, Leipzig 1849

 

 

Cristian Gottlieb Riedig (1768-1853), si firmava M. Riedig, costruttore di strumenti scientifici e di carte astronomiche, operò in Germania tra la fine del diciottesimo e la prima metà del diciannovesimo secolo. Tra il 1841 e il 1849 pubblicò a Lipsia per i tipi di Schreibers Erben almeno due edizioni dell’Himmels Atlas che presento in questa pagina. Secondo Nick Kanas, nel suo Star Maps, Springer Praxis del 2007, la pubblicazione dell’Himmels Atlas va anticipata al 1832 mentre il 1841 è l’anno di uscita di un’altra serie di 20 tavole, di formato leggermente più grande, 14,4 per 20,5 cm , intitolata Stern-Karten in 20 Blättern nach Bodeís Uranographien einem kleineren Maasstabe dargestellt. Leipzig, Schreibers Erben.

L’atlante si ispira all’opera maggiore di  J. E. Bode, l’ Uranographia del 1801, sia per lo stile utilizzato per il disegno delle costellazioni che per il loro numero e nome. Il paragone tra le due opere deve comunque fermarsi  a questi aspetti esteriori perché l’opera di Riedig si pone uno scopo soltanto divulgativo: Le venti litografie sono di formato molto piccolo, 10 per 13 cm , e non possono contenere tutte le stelle presenti nell’Uranographia e tanto meno uguagliarne la precisione nel posizionamento. L’opera non è integrata da un catalogo ma viene introdotta da un breve testo di otto pagine nella prima parte del quale vengono velocemente descritte le costellazioni più importanti suddivise tra quelle boreali, australi e della fascia dello Zodiaco. Nella seconda parte , facendo espresso riferimento all’opera di Bode, viene descritta la finalità dell’opera, il reticolo di riferimento utilizzato e vengono date brevi indicazioni per ridurre le coordinate di alcune stelle a quelle osservative in momenti determinati e per luoghi particolari quali Lipsia etc.

La copia che presento per cortesia di

Астрономия и телескопы

    è acquerellata a mano con una sfumatura color celeste che delimita il disegno delle costellazioni.   

 

 

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TAVOLE

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I HALBKUGEL DES WIDDERS                     II HALBKUGEL DER WAAGE

 

 

III                                                       IV

 


V                                                         VI

 


VII                                                   VIII

 


IX                                                          X

 


XI                                                        XII

 


XIII                                                      XIV

 


XV                                                      XVI

 


XVII                                                  XVIII

 


XIX                                                      XX

 

 

 

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di

FELICE STOPPA