Abd ar-Rahman as-Sufi (903-986)

Liber locis stellarum fixarum, 964, manoscritto del 1417 riprodotto il 1730

 

 

Abd ar-Rahman as-Sufi (903-986)

 

Liber locis stellarum fixarum, 964, manoscritto del 1417 riprodotto il 1730  

 

        

 

Le tavole che presento per cortesia della World Digital Library e della Library of Congress appartengono ad una edizione manoscritta del testo di as-Sufy edito intorno al 1730 in Asia Centrale, probabilmente in Uzbekistan, che riproduce in modo preciso un manoscritto del 1417  appartenuto all’astronomo Ulugh Beg, il fondatore dell’osservatorio di Samarcanda. Il manoscritto originale è purtroppo andato perduto. La Bibliothèque Nationale de France possiede un altro manoscritto dello stesso periodo, il Kitab suwar al-kawakib del 1436, anche questo appartenuto all’astronomo di Samarcanda.

 

Le 48 costellazioni tolemaiche vi vengono tutte descritte seguendo sempre lo stesso modulo: Due tavole, una in proiezione concava e una in proiezione convessa  descrivono il personaggio mitologico e le stelle che gli appartengono, nel caso delle stelle più luminose ne viene riportato il nome proprio. Segue una tavola di riferimento a più colonne con l’elenco delle stelle secondo il metodo tolemaico: Numerazione, descrizione, posizione. Conclude il modulo un commento sintetico relativo alla costellazione. La lingua utilizzata è l’arabo. Vedi come esempio la costellazione del Perseus.

 

PERSEUS E DOPPIO AMMASSO

 

Vengono prima descritte le 21 costellazioni a nord dell’eclittica, seguono le 12 zodiacali e quindi le 15 australi. Ofiuco e il Serpente sono raccolte in un unico modulo così come il Centauro ed il Lupo. Alla costellazione di Andromeda è dedicata una doppia descrizione in quanto alle tavole dove appare in modo indipendente, incatenata, secondo l’interpretazione tolemaica, ne vengono aggiunte altre due dove compare, secondo la tradizione nomade-beduina, rispettivamente con il Pesce più a nord e con quello più a sud.  Tra le costellazioni di Andromeda e quella del Triangolo l’autore introduce una costellazione non tolemaica che rappresenta la costellazione preislamica del Cavallo.

La nebulosa di Andromeda, che fu scoperta da as-Sufi, non compare in questa edizione. Possiamo vedere invece nella tavola relativa al Cancer l'ammasso del Presepe e in quella del Perseus, indicato con un cerchietto nero sopra la spada dell'eroe, il doppio ammasso stellare. L'ammasso aperto M7, presso l'aculeo dello Scorpione, è disegnato e colorato in rosso come le stelle Informatae. Questi oggetti sono segnalati nel catalogo di Tolomeo come Nebulose.

 

   

CANCER                 AMMASSO DEL PRESEPE

 

M7, AMMASSO APERTO NELLO SCORPIONE

 

 

Ho completato le singole tavole con una tabella recente che elenca le stelle che compongono le costellazioni secondo il catalogo di Tolomeo. Di ogni stella, la cui posizione è calcolata per il 1900, viene indicato il numero di ordine secondo Tolomeo e secondo Bayli,  il nome moderno e la descrizione della posizione data da Tolomeo. 

 

L'astronomo greco numera progressivamente ogni stella ricominciando da capo per ogni costellazione. Con il termine Informata indica invece quelle stelle, vicine ad una costellazione, per le quali ha calcolato la posizione ma che ha deciso di non inserire nel disegno della costellazione stessa. Nelle tavole di questa edizione le stelle Informatae sono colorate in rosso ed in giallo quelle interne alle costellazioni.

Bibliografia

Maria Ausilia Cancemi, traduzione e commento del  Suwar al-Kavahib al-Thabita, Biblioteca Nazionale di Parigi, Arabe 5036, Tesi di laurea.

Anna Caiozzo, Images du ciel d’Orient au Moyen Age, Presses de l’Université de Paris-Sourbonne 2003.

Rolande Laffitte, Héritages Arabes, Des noms arabes pour les étoiles, Geuthner, Les Cahiers de l’Orient, Paris 2001.

Schjellerup, Description des étoiles Fixes, San Pietroburgo 1874. 

 

Segue dalla pagina principale

 

 

 

COSTELLAZIONI AUSTRALI 

 

 

 

Corona Australis

 

 

 

 

 

 

 

Star Catalogue of Ptolemy

An asterisk (*) is appended to those longitudes and latitudes which differ from Baily. (Adapted without permission--but with no intention of profit therefrom--from the Almagest catalogue listing previously at http://lnfm1.sai.msu.ru/lat/Zakh/alm-cat/catal.html. Apparently, this page is no longer extant.)


Baily|                       Ptolemy                            |  BS                           |  Name      |
 No  |No  Description                   Long  Lat   m | V   R.A. 1900.0 Dec.PMRA PMDec   No    |                   

CORONA AUSTRALIS.
 998  1. Antecedens extra australem arcum....... 249 10  -21 30   4  3.51 18 19 33.5 -46 01 24 -0.015 -0.046  6897         alpha     Tel
 999  2. Quae ipsam sequitur et est in corona... 251 40  -21 00   5  4.80 18 42 00.0 -43 39 54 +0.021 -0.020  7062+8 166/9 eta 1/2   CrA
1000  3. Quae istam sequitur.................... 253 10  -20 20   5  5.36 18 49 09.4 -42 50 13 -0.035 -0.024  7122                   CrA
1001  4. Sequens adhuc istam.................... 254 50  -20 00   4  4.75 18 56 01.9 -42 14 13 +0.054 -0.051  7188     250 zeta      CrA
1002  5. Quae post istam est ante Sagittarii
         genu................................... 256 10  -18 30   5  4.59 19 01 23.3 -40 39 06 +0.036 -0.025  7242     291 delta     CrA
1003  6. Quae post istam est borealior quam
         fulgens quae est in genu............... 257 00  -17 10   4  4.11 19 03 09.0 -39 29 58 +0.002 -0.037  7259     305 beta      CrA
1004  7. Borealior hac..........................*256 50  -16 00   4  4.11 19 02 40.2 -38 03 36 +0.084 -0.099  7254     300 alpha     CrA
1005  8. Adhuc borealior ista................... 256 30  -15 10   4  4.21 18 59 39.5 -37 12 25 +0.094 -0.273  7226/7   280 gamma     CrA
1006  9. Sequens de duabus praecedentibus istam
         in boreali arcu........................ 255 10  -15 20   6  4.87 18 51 58.7 -37 14 16 -0.128 -0.097  7152     230 epsilon   CrA
1007 10. Praecedens de duabus obscuris.......... 254 40  -14 50   6  5.38 18 49 53.6 -37 28 15 +0.008 -0.025  7129     222 nu        CrA
1008 11. Hanc etiam satis praecedens............ 251 50 *-14 40   5  5.13 18 36 55.3 -38 25 10 +0.002 -0.056  7021     142 lambda    CrA
1009 12. Adhuc istam praecedens................. 249 40  -15 50   5  5.16 18 25 23.4 -39 46 22 +0.036 -0.039  6942                   CrA
1010 13. Reliqua et australior quam supradicta.. 249 10  -18 30   5  4.64 18 26 21.7 -42 23 04 +0.031 -0.021  6951      85 theta     CrA

 

 

 

 

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Pergamenthandschrift M II 141

 

 

 

Consulta

   Star Catalogue of Ptolemy

 

 

 

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I nomi arabi delle stelle

 

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