Zāhir al-Dīn Ulūġh Beg Kūrakan |
Souwar al-kawakib al-thabita, Samarcanda 1436 |
Zāhir al-Dīn Ulūġh Beg Kūrakan
Souwar
al-kawakib al-thabita,
Samarcanda 1436
continua dalla pagina principale
Il manoscritto che presento è di proprietà della Bibliothèque Nationale de France, Département des manuscrits, Arabe 5036. E’ composto di 247 fogli che comprendono anche 76 disegni miniati relativi alle 48 costellazioni tolemaiche, prima le 21 costellazioni a nord dell’eclittica, poi le 12 zodiacali e quindi le 15 australi, rappresentate sia in proiezione concava che convessa, e relativi a tre costellazioni preislamiche: Il Cavallo, Andromeda affiancata prima dal grande e piccolo pesce più settentrionale e poi dal piccolo pesce più meridionale. Le costellazioni australi del Corvo e del Cratere sono disegnate due volte in tavole diverse, prima insieme all’Idra e poi separatamente in pagine dedicate. Ofiuco e il Serpente sono rappresentate insieme così come il Centauro e il Lupo. La Lyra, conformemente alla tradizione araba, è presentata sotto forma di una testuggine.
La costellazione preislamica del Cavallo e la Lyra sotto forma di testuggine
I
fogli misurano 245 x
Ulug
Beg
invitò a Samarcanda nel 1420 l’astronomo islamico al-Kashi, l’autore di un
aggiornato catalogo stellare, il Khaqani zij, astronomo
che ebbe un ruolo fondamentale nella realizzazione del famoso osservatorio
astronomico, inaugurato verso il 1429, e nell’attrezzarlo dei relativi
strumenti di osservazione.
I
lavori eseguiti da Ulug Beg, da al-Kashi e da circa altri sessanta scienziati
portarono alla pubblicazione delle tabelle sultaniali (zij-e soltāni),
apparse nel 1437 ma migliorate da Ulug Beg fino a poco prima della sua morte
avvenuta nel 1449. Anche nella realizzazione di queste tavole, riferimento per
diversi secoli anche per gli astronomi occidentali, furono utilizzati i dati
delle Khaqani zij di al-Kashi.
Le
costellazioni sono descritte nel Souwar
al-kawakib al-thabita seguendo sempre lo stesso modulo: Due disegni, uno in
proiezione concava e uno in proiezione convessa,
descrivono il personaggio mitologico e le stelle che gli appartengono,
nel caso delle stelle più luminose ne viene riportato il nome proprio. Segue
una tabella di riferimento a più colonne con l’elenco delle stelle secondo il
metodo tolemaico: Numerazione, descrizione, posizione e grandezza. Il modulo
è anticipato da un commento sintetico relativo alla costellazione. La
lingua utilizzata è l’arabo.
Tolomeo
numera progressivamente ogni stella ricominciando da capo per ogni costellazione
e con il termine Informata elenca invece quelle stelle, vicine ad una
costellazione, per le quali ha calcolato la posizione ma che ha deciso di non
inserire nel disegno della costellazione stessa. Ulūġh Beg
rispetta questa classificazione e colora in rosso i cerchietti delle
stelle Informatae, gialle dorate sono
invece quelle interne alle costellazioni. I diametri
dei dischetti sono proporzionati alle grandezze delle stelle.
La
nebulosa di Andromeda, che fu
scoperta da as-Sufi, non compare in questa edizione. Possiamo riscontrare invece
alcuni oggetti che sono segnalati
nel catalogo di Tolomeo come Nebulose:
Nel braccio destro ( o sinistro secondo il tipo di proiezione) di Perseo, i due ammassi aperti NGC 869 e NGC 884, indicati da tre piccoli pallini dorati e dal nome in arabo.
NGC 869 e NGC 884 M44 il Praesepe
Il
Praesepe, M44 nel Cancro,
tre pallini dorati e nome in arabo. Nell’aculeo dello Scorpione,
M7, un cerchietto nero che perimetra alcuni punti rossi con la descrizione in
arabo. Sulla testa di Orione, le tre
stelline lambda, indicate da tre piccoli pallini dorati e dal nome in arabo. Nel
Sagittario, la coppia di stelle nu 1
e nu 2, anche queste evidenziate da tre pallini dorati e dalla descrizione in
lingua araba. Mancano invece la zona più densa di stelline coincidente con
parte della Chioma di Berenice e, nel
ginocchio del Cigno, la coppia di
stelle omega 1 e omega 2, che nell’Almagesto sono segnalate come Nebulose.
A questo proposito esamina la pagina Bayer
sospende il giudizio dedicata all’Uranometria
del Bayer.
M7 nello Scorpione Lambda in Orione
nu 1 e nu 2 nel Sagittario
Altri quattro oggetti rispettivamente in Andromeda, nel Toro, nel Leone e nel Centauro, indicati con un cerchietto rosso vuoto, sono difficilmente abbinabili a altrettanti reali oggetti celesti e andrebbero ulteriormente approfonditi. Anche nella tavola che rappresenta Auriga in proiezione concava appare una stellina indicata con un cerchietto vuoto, si tratta della coppia di stelle ni e tau Aurigae che nella tavola in proiezione convessa sono indicate come unica stella con un dischetto giallo dorato.
Oggetto non identificato nel Leone e nel Centauro
La coppia di stelle ni e tau Aurigae
La coppia di stelle ni e tau Aurigae e la costellazione ricostruita con il programma Perseus
Ho
completato le pagine delle singole tavole con una tabella di realizzazione
recente che elenca le stelle che compongono le costellazioni secondo il catalogo
di Tolomeo. Di ogni stella, la cui posizione è calcolata per il 1900, viene
indicato il numero di ordine secondo l’Almagesto e secondo Bayli, il
nome moderno e la descrizione della posizione data da Tolomeo. Cliccando sul
nome della costellazione si ottengono invece informazioni aggiornate sulle
stesse.
In
questo sito ho presentato, per cortesia della World
Digital Library e della Library
of Congress
, un’altra
edizione manoscritta del testo di as-Sufy edito intorno al
COSTELLAZIONI ZODIACALI
An asterisk (*) is appended to those longitudes and latitudes which differ from Baily. (Adapted without permission--but with no intention of profit therefrom--from the Almagest catalogue listing previously at http://lnfm1.sai.msu.ru/lat/Zakh/alm-cat/catal.html. Apparently, this page is no longer extant.)
Baily| Ptolemy | BS | Name | No |No Description Long Lat m | V R.A. 1900.0 Dec.PMRA PMDec No |
CAPRICORNUS. 601 1. Borealis de tribus quae sunt in sequenti cornu......................... 277 20 +07 20 3 3.47 20 12 18.4 -12 50 09 +0.047 -0.010 7747+54 5/6 alpha Cap 602 2. Media ipsarum.......................... 277 40 +06 40 6 4.76 20 15 07.0 -13 04 26 +0.016 -0.018 7773 8 nu Cap 603 3. Australis de tribus.................... 277 20 +05 00 3 3.08 20 15 23.6 -15 05 50 +0.039 +0.003 7776 9 beta Cap 604 4. Quae in extremitate antecedentis cornu est....................................*276 00 +08 00 6 5.38 20 06 38.5 -12 47 45 +0.193 -0.193 7712/5 1/2 xi 1/2 Cap 605 5. Australis de tribus quae sunt in rictu. 279 00 +00 45 6 5.54 20 24 09.3 -18 54 56 +0.021 -0.085 7829/30 12 o Cap 606 6. Praecedens reliquarum duarum........... 278 40 +01 45 6 5.25 20 21 35.8 -18 32 23 +0.013 -0.010 7814 10 pi Cap 607 7. Sequens ipsarum........................ 278 50 +01 30 6 4.78 20 23 09.4 -18 08 39 -0.016 -0.020 7822 11 rho Cap 608 8. Praecedens de tribus quae sunt sub oculo dextro........................... 276 10 +00 40 5 5.28 20 13 37.4 -19 25 50 +0.006 -0.006 7761 7 sigma Cap 609 9. Borealior duarum quae sunt in collo.... 281 40 +03 50 6 5.22 20 33 40.9 -15 18 20 +0.004 -0.021 7889+29 13/4 tau 1/2 Cap 610 10. Australior earum....................... 281 50 *+00 50 5 5.10 20 34 21.5 -18 29 27 -0.021 -0.018 7900 15 upsilon Cap 611 11. Quae sub genu dextro................... 280 50 -06 30 4 4.14 20 40 10.5 -25 37 49 -0.049 -0.156 7936 16 psi Cap 612 12. Quae est in genu sinistro atque flexo.. 281 40 -08 40 4 4.11 20 45 51.3 -27 17 36 -0.005 +0.000 7980 18 omega Cap 613 13. Quae in humero sinistro................ 286 40 -07 40 4 4.50 21 01 16.8 -25 24 20 -0.023 -0.041 8080 24 A Cap 614 14. Praecedens duarum contiguarum quae sunt sub ventre........................ 290 10 -06 50 4 3.74 21 20 57.5 -22 50 40 +0.001 +0.027 8204 34 zeta Cap 615 15. Sequens ipsarum........................ 290 20 -06 00 5 4.51 21 23 01.3 -22 14 34 +0.138 -0.004 8213 36 b Cap 616 16. Sequens de tribus quae sunt in medio corpore................................ 288 40 -04 15 5 5.24 21 09 56.4 -21 04 00 +0.013 +0.004 8127 28 phi Cap 617 17. Australior reliquarum duarum antecedentium.......................... 286 40 -04 00 5 6.02 21 02 50.0 -21 35 44 +0.018 -0.056 8087 25 chi Cap 618 18. Borealior ipsarum...................... 286 40 -02 50 5 4.84 20 58 42.9 -20 15 01 -0.035 -0.035 8060 22 eta Cap 619 19. Antecedens duarum, quae sunt in scapula................................ 286 40 -00 00 4 4.07 21 00 19.6 -17 37 49 +0.083 -0.056 8075 23 theta Cap 620 20. Sequens ipsarum........................ 291 00 -00 50 4 4.28 21 16 40.7 -17 15 38 +0.032 +0.006 8167 32 iota Cap 621 21. Antecedens duarum, quae sunt in spina australi............................... 293 20 -04 45 4 4.68 21 31 28.9 -19 54 51 +0.010 +0.006 8260 39 epsilon Cap 622 22. Sequens ipsarum........................ 295 00 -04 30 4 4.73 21 37 04.5 -19 19 20 +0.146 -0.004 8288 43 kappa Cap 623 23. Antecedens duarum, quae sunt apud caudam................................. 294 50 -02 10 3 3.68 21 34 33.1 -17 06 51 +0.188 -0.022 8278 40 gamma Cap 624 24. Sequens ipsarum........................ 296 20 -02 00 3 2.87 21 41 31.3 -16 34 52 +0.262 -0.295 8322 49 delta Cap 625 25. Antecedens de quatuor, quae sunt in horeali caudae parte................... 296 50 +00 20 4 5.18 21 36 06.6 -14 29 37 -0.122 -0.304 8283 42 d Cap 626 26. Australis reliquarum trium............. 298 40 -00 00 5 5.08 21 47 50.7 -14 01 21 +0.309 +0.014 8351 51 mu Cap 627 27. Media ipsarum.......................... 297 40 -02 50 5 5.58 21 41 09.1 -11 49 38 +0.028 -0.007 8319 48 lambda Cap 628 28. Borealis ipsarum....................... 298 40 +04 20 5 5.09 21 39 40.3 -09 32 30 +0.018 -0.002 8311 46 c 1 Cap
Bibliografia
Maria
Ausilia Cancemi, traduzione e commento
del
Souwar
al-kawakib al-thabita,
Biblioteca Nazionale di Parigi, Arabe 5036, Tesi di laurea.
Anna
Caiozzo, Images du ciel d’Orient au Moyen Age, Presses de l’Université de
Paris-Sourbonne 2003.
Rolande
Laffitte, Héritages Arabes, Des noms arabes pour les étoiles, Geuthner, Les
Cahiers de l’Orient, Paris 2001.
Schjellerup,
Description des étoiles Fixes, San Pietroburgo 1874.
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