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Charles Messier |
La Comète de 1779, Histoire de l'Académie (Royale) des sciences, Paris 1782 |
Memoria del 1779, Pubblicata nel 1782, Cometa del 1779
In attesa di poter osservare l'immersione del Primo satellite di Giove, previsto per quella mattina, prima dell'alba, Messier scruta il cielo verso levante con il suo telescopio di due piedi di lunghezza focale, luminosissimo ed equipaggiato da oculari di largo campo che permettono di ottenere un campo visivo tra i cinque e i sei gradi. E' vicino ad una stellina di quinta grandezza nella testa del Cigno, la 2 Cygni secondo Flamsteed, che scopre la sua nuova cometa. E' il mattino del 19 gennaio 1779.
Messier completa la Route apparente della cometa tracciando la parte osservata dall'astronomo tedesco Bode che l'aveva già scoperta a Berlino il giorno 6.
La carta che accompagna la relazione è una tra le più belle che Messier abbia disegnato. Di grandi dimensioni, 16,3x 49,5 cm, è in proiezione di Sanson-Flamsteed concava, riporta stelle dalla prima alla nona grandezza, 138 delle quali hanno la posizione stimata per la prima volta dall'astronomo di Parigi.
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La cometa rimarrà visibile fino al 17 maggio, attraversando un larghissimo tratto di cielo, oltre 107 gradi di A.R. e 30 di declinazione, fino alla testa della Vergine.
Messier la seguirà costantemente con assiduità raccogliendo contemporaneamente posizioni di numerose nebulose, vecchie e nuove, che faranno della sua Mémoire un vero aggiornamento del suo celebre catalogo del 1771.
La posizione di 14 di queste nebulose è riportata in una tabella che conclude la memoria, quella di altre 11, tutte concentrate tra la Vergine e la Chioma di Berenice ed indicate con un puntino, verrà pubblicata in Connoissance des Temps del 1784.
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La Mémoire viene pubblicata nel 1782 in
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| 302) A. de Cesaris, F. Reggio, B. Oriani |
Observationes
cometae qui apparuit mensibus Martio, Aprile etc 1779: Via apparens Cometae
Observati Mediolani an.
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FELICE STOPPA