Università G. d'Annunzio Chieti |
Atlas Coelestis, mostra dal 3 all' 8 Luglio 2006 |
Università G. d'Annunzio Chieti-Pescara
Mostra viaggio nella scienza e nell’arte alla ricerca delle più belle rappresentazioni del cielo realizzate da astronomi e da artisti dal sedicesimo al ventesimo secolo.
presentazione di Jean-Pierre Luminet
A
cura di
Felice Stoppa &
Associazione Culturale Agorà della Terra
Associazione 360°
Dal
3 all’ 8 Luglio 2006
c/o
Polo Didattico Bibliotecario - Geologia
Campus Madonna delle Piane
Via dei Vestini 31, Chieti Scalo
Orario di apertura
lunedi-venerdì
9-19 h
Sabato 9-13 h
info e prenotazioni: tel 08713556418-6455
fax: ATLAS COELESTIS 0871 3556454
Materiali in mostra
Parte Sesta
Leon
Barritt
Astrolabio
in caratteri cirillici
Questi
astrolabi in cartone, molto diffusi tra la fine dell’Ottocento e l’inizio
del nuovo secolo, permettono di risolvere in modo semplice, ricorrendo
minimamente al calcolo, alcuni problemi di astronomia sferica e la maggior parte
dei problemi inerenti alla identificazione delle stelle presenti nel cielo per
ogni giorno dell’anno e per qualsiasi ora. Per ogni stella, in una data
fissata, l’astrolabio permette di calcolare l’ora del sorgere, del
tramontare e del passaggio al meridiano. I
due astrolabi sono
costruiti
per un osservatore posto nell’emisfero boreale ad una latitudine intorno ai
40-50 gradi.
Marina
Sovietica
Globo celeste in caratteri latini in dotazione alla Marina Sovietica negli anni settanta. Riporta le stelle principali delle più importanti costellazioni. Un cartiglio in caratteri cirillici ci informa che le stelle, suddivise in quattro gruppi per luminosità, sono state posizionate sul globo per il 1968. Lo strumento è l’equivalente tridimensionale di un astrolabio e permette inoltre di determinare velocemente con una certa approssimazione il punto nave . A differenza di un astrolabio, può essere utilizzato in ogni luogo del globo terrestre.
Jean-Pierre Luminet
Jean-Pierre
Luminet, astrofisico specializzato nella
teoria della relatività generale e nelle sue applicazioni alla cosmologia e
all’astrofisica, coautore della teoria topologica dell’Universo chiffonné,
è direttore di ricerca al CNRS presso l’osservatorio di Meudon-Parigi.
Vincitore del Prix Georges Lemaitre 1999 è nel
contempo, come gli scienziati rinascimentali, poeta, romanziere, artista e
regista. L’asteroide 1991 PH8 è stato denominato con il suo nome, (5523)
Luminet. Nel
Fred Wessel
Fred Wessel
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Fred Wessel,
Sagittarius
Study (Jeanne D'Arc) Tempera with Gold Leaf and Sgraffito,
2017
Fred Wessel,
Sagittarius - finished Tempera painting
on panel with gold and palladium leaf, 2017
Fred Wessel
e
Nello sfondo di " Giuliana " per Felice, Ritratto di ragazza disegnata con la tecnica della punta d'argento è riprodotta la costellazione dello Scorpione da una mappa di K.F.V. Hoffmann.
Sempre da Hoffmann è presa la costellazione della Virgo che fa da sfondo al quadro di Giana del 2008.
In occasione della mostra è stato prodotto il volume
Il primo saggio illustrato in italiano sulla storia della cartografia celeste, con in appendice la ristampa completa del più importante atlante astronomico americano del XIX secolo
Elijah
Acquistabile da
Contattando l'autore felice.stoppa@fastwebnet.it
di
FELICE STOPPA