Conrad Heinfogel (?) |
Die Karte des Südlichen Sternenhimmels, Inv.-Nr. Hz 5577, Manoscritto del 1503, Germanisches Nationalmuseum, Nürberg |
Conrad Heinfogel (?)
Die Karte des Südlichen Sternenhimmels, Inv.-Nr. Hz 5577
Manoscritto del 1503
Germanisches
Nationalmuseum
Nürnberg
CICLO DEI VENTI
Il ciclo dei venti fa da cornice al planisfero celeste meridionale ed è
rappresentato antropomorficamente dalle teste di una serie di sedici personaggi
colti nell’atto di soffiare.
I
visi dei venti principali, disposti con gli altri a rosa intorno alle indicazioni dei
punti cardinali, quali ad esempio lo Zephirus o il Boreus, sono rivolti
direttamente verso chi legge la mappa, mentre i venti a questi associati
rivolgono loro il profilo. Ad esempio il Chorus e l’Aquilo
guardano
il Boreus rispettivamente
dalla sua destra e dalla sua sinistra. Anche i venti misti quali lo Zephiroauster o l’Euroboreas sono
visti a pieno viso.
L’alternarsi
nelle stagioni dei vari venti dominanti viene rappresentato in senso orario dal
fiorire e sfiorire del ramoscello che i vari personaggi portano in bocca.
L’autore si rifà alla descrizione dei venti che Vitruvio propone nel suo De
Architectura secondo l’interpretazione data da Theodoricus Ulsenius (c.
1460-1508), umanista legato al poeta Konrad Celtis (1459-1508) e al
circolo che questi fonderà a Vienna, il Collegium
Poetarum et Mathematicorum.
E' all'interno
di
questa scuola di pensiero che secondo Zofia Ameisenowa si devono ricercare gli
ispiratori
del
manoscritto
attribuito ad Heinfogel.
Clicca sulle immagini per gli ingrandimenti
MERIDIES, OCCIDENS, SEPTENTRIO, ORIENS
AUSTER AFFRICUS
ZEPHIROAUSTER FAVONIUS
ZEPHIRUS CIRCIUS
ZEPHIROBOREAS CHORUS
BOREAS AQUILO
EUROBOREAS VULTURNUS
EURUS SUBSOLANUS
EUROAUSTER NOTUS
I VENTI IN
Antwerp / 1544 (1550), 11 x 7.25 inches
Bibliografia:
Zofia
Ameisenowa, The
Globe of Martin Bylica of Olkusz and celestial maps in the east and in the west,
Zaklad Narodowy Imienia Ossolinskich Wydawnictwo Polskiej Akademii Nauk,
Wroclaw-Cracow 1959, opera molto rara, tiratura di sole 500 copie.
Adèle Lorraine Wörz, The Visualisation of Perspective Systems and Iconology in Durer’s Cartographic Works, Oregon State University , 2007
Confronta con
Manoscritto di Vienna 1440 circa
Affreschi di Palazzo Besta a Teglio (1550 circa)
Le immagini del manoscritto sono pubblicate, e per la prima volta ad alta definizione, su concessione del
Germanisches Nationalmuseum Nürnberg
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di
FELICE STOPPA